Diorami di Pasqua 2009 a Forio d'Ischia

Diorami di Pasqua 2009 a Forio d'Ischia

Per diorama si intende un modello tridimensionale,in scala, della realtà. Viene utilizzato nel modellismo e per ricreare ambienti di interesse naturalistico o storico nei musei. I diorami di Pasqua nascono a scopo religioso-didattico e sono di tradizione prettamente tedesca, sono costituiti da una scena costruita in prospettiva, per dare l'illusione di uno spazio più ampio e profondo, racchiusa in una cassa dipinta che funge anche da cielo oltre che da contenitore. In questo caso è una rappresentazione di avvenimenti sacri e visibile attraverso una sola apertura, chiamata boccascena. L´insieme dei diorami esposti nella mostra propongono al visitatore, attraverso un ideale, suggestivo percorso, undici singoli "scenari" tra i più significativi tratti dall´affascinante e coinvolgente evento della Passione di Cristo in un contesto tipicamente Foriano Infatti ogni diorama è arricchito dalla riproduzione di una chiesa del luogo, che rende l'esposizione unica nel suo genere. Non ci sono i pastori ad onorare un Re fattosi uomo, ma Pilato, Caifa. Soldati Romani e i Gran Sacerdoti a oltraggiare un uomo fattosi Re, non c´è la mangiatoia con dentro un bambinello appena nato, ma croci, e non ci sono neppure i Re Magi a celebrare la natività, ma angeli a festeggiare la Resurrezione di Cristo.

Il Percorso

1) Il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo saluta con gioia agitando rami di palma. Sfondo : facciata della chiesa di San Gaetano. La chiesa di San Gaetano ha una pianta a croce latina e un ampio transetto chiuso da un'abside poligonale, a navata unica e modeste cappelle solo su un lato. Fu fondata nel 1655 ad uso dei marinai e dei pescatori di Forio come testimoniano gli ex voti che decorano i pennacchi della cupola con modelli di barche e navi a vela del secolo diciottesimo.Nel 1857 la chiesa fu ristrutturata.Vi possiamo ammirare due tele di Alfonso Di Spigna:Una Vergine in Gloria e un San Giovan Giuseppe della Croce.

2) La sera del giovedì, Gesù celebra la Pasqua ebraica con i suoi discepoli nel cenacolo, presunto luogo di questa celebrazione.

3) Giuda Iscariota va ad avvisare i sacerdoti e li conduce al Getsemani. Sfondo : Chiesa di Santa Maria di Loreto a Forio. Una delle più importanti di Forio che si trova proprio sul corso principale. Fu costruita nel 600 e poi rimaneggiata completamente dal 1500 in poi. Essa costituisce un punto di aggregazione non solo religiosa ma anche sociale. In essa furono fondati infatti un Ospedale e una Congrega. La chiesa ha due campanili, tre navate a croce latina, una cupola emisferica ad incrocio col transetto, un presbiterio scenograficamente decorato e un soffitto a cassettoni del secolo 18°, con una tela al centro. La Chiesa ha un carattere elegante e ricco per la presenza di marmi policromi, del pulpito marmoreo e della balaustra, ma soprattutto per la ricca decorazione pittorica che comprende: una Madonna di Loreto col Bambino del pittore Decio Tramontano(1560), una Madonna del Rosario e i quindici misteri di Aniello De Laudello, pittore ignoto del 1580, un San Nicola da Torentino con storie della vita del santo di Cesare Calise, un Riposo durante la Fuga in Egitto,la nascita della Vergine e la Madonna col Bambino e Santi che sono probabilmente opere di Alfonso di Spigna.Vi sono poi la statua di marmo di Santa Caterina d'Alessandria dell'epoca rinascimentale e una statua di legno policromo della Madonna dello Splendore. Il mosaico esterno è del Pittore tedesco Eduard Bargher.

4) Terminata la cena, Gesù scende con i discepoli fuori Gerusalemme, nel giardino del Getsemani, dove si ritira in preghiera. Sfondo : facciata della Chiesa di san Michele detta del Purgatorio. Sorge lontano dal centro del paese, si trova infatti sulla statale Forio-Lacco Ameno. Essa è preceduta da un piccolo sagrato circondato da sedili di pietra ed ha una bella facciata. Nell'interno la navata è unica coperta a botte, con una cupola senza tamburo innestata sull'abside. Fu fondata nel 1742 da Aniello D'Ascia che la dedicò a San Michele. Vi possiamo ammirare un dipinto di Alfonso Di Spigna che rappresenta la Madonna delle Grazie con i Santi Giovanni Batista, Michele Arcangelo e le anime del Purgatorio.

5) Gesù viene condotto al palazzo del Sommo Sacerdote Caifa, dove viene processato. Sfondo : Facciata della Arciconfraternita di Santa Maria Visita Poveri. Si trova proprio a fianco alla Chiesa di San Francesco d'Assisi. Appena si entra troviamo un atrio, a navata unica, bassa e decorata da stalli di legno che corrono lungo le pareti. Una cupola a scodella sormonta la parte in corrispondenza dell'altare. Fu fondata prima del 1614 e rimase incompiuta fino al 1620. Nel 1670 un incendio distrusse arredi e suppellettili che furono rifatti. Nel 700 l'oratorio fu decorato con stucchi ricchissimi. Nel 1756 furono ordinate le statue di Cristo Risorto, della Madonna e di san Giovanni; Nel 1791 si portarono a termine l'organo e il pavimento di maiolica dai colori vivaci, decorato con motivi floreali e zoomorfi. Nelle cappelle si possono ammirare numerose opere di alfonso Di Spigna che rappresentano momenti della vita della Madonna e di Gesù.

6) La mattina del venerdì, appena si fa giorno, i sacerdoti conducono Gesù da Pilato. Sfondo : Oratorio di santa Maria di Loreto. Si trova a fianco dell'omonima chiesa. E' una costruzione a forma rettangolare edificata nel 1585, più tardi ampliata e decorata con stucchi e infine nel 19° secolo fu pavimentata con maioliche. La congregazione, sotto il titolo dell'Assunta fu innalzata ad Arciconftaternita nel 1931 con l'impegno da parte dei Confratelli di fare opere di bene a favore dei più bisognosi.

7)Pilato lo fece flagellare, credendo che quella potesse essere la massima pena che si potesse infliggere a un uomo che in cuor suo pensava fosse una vittima innocente. Sfondo: facciate posteriori della chiesa di San Francesco d'Assisi si trova nella piazza municipio del paese ed è inglobata tra il Convento Coevo e l'Arciconfraternita di Santa Maria di Visita Poveri. Esternamente si presenta come un edificio molto semplice,mentre l'interno a navata unica è decorato a stucco e presenta una finestra a forma concavo- convessa nella zona absidale. Fu fondata insieme al convento Francescano riformati nel 1646 e realizzata con il contributo del popolo e dell'Università di Forio. La decorazione e l'arredo furono completati molto più tardi, nel 1765 fu costruito l'altare maggiore e la balaustra e dopo due anni nel 1767 fu fatto il pavimento. L'antico convento dei Frati Minori fu adibito a scuola pubblica nel decennio Francese e nel 1866 fu trasformato in casa Comunale ad eccezione di alcuni locali dove rimasero i Frati. Nella Chiesa possiamo ammirare dipinti di artisti napoletani del 600 e del 700. Ricordiamo :" Immacolata Concezione" di Andrea Bordone, "La Sacra Famiglia" forse di Anna Maria Manecchia, una "Pietà con la Maddalena" di Mattia Prete, una "Deposizione" , una " Annunciazione" di Filippo Ceppaluni, una "Nascita di San Francesco" di Carlo Ferrazzano e una "Crocefissione" di Evangelista Schano:

8) Veronica la "pia donna" , vedendo Gesù che trasportava a fatica la croce e il suo volto sporco di sudore e sangue, lo deterse con un panno di lino, sul quale rimase impressa l'impronta del viso di Gesù (il cosiddetto "velo della Veronica"). Sfondo ; facciata della Chiesa di sam Michele Arcangelo. E' situata nella piazza del Cerriglio, antico crocevia da cui partono le strade per Panza e per Monterone. Fu sedificata nel 1748 da un certo Erasmo castaldo, chiamato Zotta il quale conservò insieme ai suoi eredi il patronato della Chiesa fiochè nel 1936 si trasformò in parrocchia sotto la guida di Don Antonio Capezzuto. Nel 1910 la disastrosa alluvione che colpì Forio travolse la Chiesa ma. Fortunatamente, si salvarono le tre preziose tele di Alfonso Di Spigna, il pulpito di legno e tutti gli arredi più importanti. Con il contributo di tutti i fedeli fu ristrutturata dopo pochi mesi. La facciata della Chiesa è molto semplice con ai lati una doppia fila di lesene, che si concludono in alto da un lato con un orologio, dall'altro con un l'edicola campanaria a doppio fornice. All'interno troviamo tre altari impreziositi da una decorazione di stucchi. Entrando in Chiesa sulle pareti a sinistra e a destra dell'organo vi è una coppia di dipinti di pittori della scuola napoletana non conosciuti. Le tre tele di Alfonso Di Spigna sono : "San Michele che abbatte Lucifero"; "L'Adorazione dei pastori" e il quadro della "Immacolata con i Santi Antonio,Agostino e un Donatore".

9) Crocifissione sul Golgota- con due briganti. Calò improvvisamente il buio all'ora sesta (mezzogiorno).Morte di Gesù all'ora nona (tre di pomeriggio) e si verificò un eclisse solare, lo squarcio del velo del tempio, terremoti,la resurrezione dei santi... Sfondo: Chiesa della Madonna del Soccorso: La Chiesa del Soccorso è appollaiata come un bianco uccello marino su un costone che si affaccia sul mare aperto, affinché in tempi addietro marinai e naviganti potessero vederla già da lontano e sentirsi rassicurati da quella sacra sentinella. Il tempio faceva parte di un convento di frati agostiniani edificato intorno al 1350 ed abolito nel 1653.L'edificio in seguito ha subito varie trasformazioni. Infatti nella chiesa originaria mancavano la cappella del Crocefisso e la cupola sull'altare che furono costruite nel 1791 e nel 1854 Nel 1883 a causa del terremoto la cupola precipitò e venne sostituita da un'altra cupola di più modeste dimensioni. Per questo in essa troviamo racchiusi vari stili architettonici. Splendidi sono i muretti del sagrato decorati con mattonelle maiolicate che mostrano scene di martirio di Santi e della Passione. All'interno nella cappella si trova un crocifisso di manifattura catalana del 12° secolo, che fu trovato secondo la tradizione sulla spiaggia nei pressi della chiesa dopo una terribile tempesta. Nella zona dell'altare si può ammirare la statua lignea della madonna del soccorso del 700. Ma ciò che ci colpisce appena si entra nella chiesa sono i numerosi modellini di velieri e barche di varie epoche e dimensioni sistemati sull'architrave e sui cornicioni, collezioni di ex voti fatti dai marinari scampati alle tempeste grazie alla intercessione della Madonna del Soccorso.

10) Nicodemo e Giuseppe depongono Gesù dalla croce e affidano il corpo a Maria, sua madre. Sfondo :facciata della chiesa della Madonna del Soccorso da diversa angolazione

11) All'alba del terzo giorno dopo la morte di Gesù, Maria Maddalena, Maria, (la Madre di Giacobbe) e Giovanna si recano al Sepolcro. Un Angelo appare loro e annuncia che Gesù è risorto. Sfondo : facciata della Chiesa di Santa Maria al Monte che fu costruita nel 1596 su iniziativa dei fratelli Sportiello, fondatori anche della Chiesa di San Carlo al Cierco. A fianco ad essa si erge il piccolo Eremo di San Nicola. All'alba del terzo giorno dopo la morte di Gesù, Maria Maddalena, Maria, (la Madre di Giacobbe) e Giovanna si recano al SepolcroBasandosi sulla testimonianza di alcuni discendenti della famiglia, Dascia racconta che i tre fratelli Sportiello (Sebastiano,Vito Nicola e Andrea) ,ricchi possidenti di Salerno fuggirono a Forio dopo aver ucciso il Vescovo della loro città e per penitenza furono costretti a costruire due chiese ad una certa distanza l'una dall'altra. Altri storici come il ziviello ipotizzano che la Chiesa di santa Maria al Monte sia stata edificata dalle popolazioni locali quando l'agricoltura e quindi gli insediamenti locali si diffusero anche nei territori montuosi. La chiesa, costruita in una posizione strategica,divenne un punto di riferimento per le comunità contadine insediatesi in quelle zone, soddisfacendone le esigenze religiose, sociali e pratiche. Santa Maria al monte assolveva infatti funzioni non solo di luogo di culto volto a conservare le tradizioni religiose della popolazione. Ma anche di punto di aggregazione, di incontro e perfino di raccolta in caso di pericolo. La chiesa fu abbandonata intorno al 1930 ed utilizzata come ricovero di animali e deposito di legna fino a quando, per iniziativa di un ex Monaco dell'eremo di San Nicola sul Monte Epomeo, grazie alle offerte raccolte tra i fedeli foriani, fu riaperta e ristrutturata. Da allora Santa Maria al Monte è diventata meta di pellegrinaggio per la festa celebrata ogni anno il dodici settembre, in cui viene portata in processione una statua della Madonna. La Chiesa situata ad oltre 400 metri sul livello del mare, si trova in un contesto naturalistico di grande fascino e suggestione tra boschi, sentieri di montagna, terrazzi e case di pietra, antichi ricoveri di pastori e contadini. Scavata in parte nel tufo, questa "Chiesa di pietra" può considerarsi un caratteristico esempio di architettura rupestre. La struttura dell'edificio è molto semplice. L'ampio sagrato antistante presenta delle panchine in pietra e un enorme cisterna scavate nel tufo per la raccolta dell'acqua piovana. La facciata, di semplicità estrema, è sormontata da una struttura rettangolare con due campane e da una cupola sferica. L'interno ha un'ampia navata centrale che termina nell'abside, affiancata sul lato destro da una navata più stretta.