Filippo Cianciarelli

Filippo Cianciarelli

Filippo Cianciarelli vive in campagna nel villaggio di Fiaiano fra poche case raccolte intorno alla chiesa e i campi sullo sfondo in un'atmosfera fuori dal tempo. Si esprime con olii, sculture ed incisioni e rappresenta il mondo arcadico che lo circonda con tratti rudi e decisi, colori caldi e violenti, forme vaste e rotonde. Una sua nota caratteristica è la rappresentazione binaria dei personaggi: due donne, due filosofi, una coppia di amanti. Pur essendo quasi privo di studi e perciò «candido», non è rimasto, tagliato fuori dalla cultura moderna grazie ai suoi contatti con stranieri che affollano l'isola in tutte le stagioni ed in particolare con gli artisti tedeschi da sempre presenti ad Ischia. Chiaro è l'influsso esercitato su di lui dall'espressionismo e dalla «Brücke» in particolare. Due soprattutto sono gli elementi per i quali il Cianciarelli mostra di avere particolare predilezione: la donna e il paesaggio. Raramente l'una e l'altro sono stati rappresentati con tanta efficiacia, forse dai fauvisti e dai pittori della "Brücke", la donna sentita come femmina ed il paesaggio come animato da improvvise accensioni di fuochi fatui" (Michele Longobardo).

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  1. Matteo Sarno

    Nato a Ischia, il mare gli rivelò ben presto la sua eterna bellezza sonante.

  2. Bolivar Patalano

    Non c'è che dire: Bolivar è un pittore di ragguardevole statura, la cui dimensione ti è rivelata appieno.

  3. Federico De Angelis

    Federico De Angelis riusciva ad usare la tempera all'aperto, operazione difficoltosa e appena fattibile.

  4. Francesco De Angelis

    L'Arte è di casa quando si ha un padre che risponde al nome di Luigi De Angelis.

  5. Aniellantonio Mascolo

    Nell'essenzialità del racconto, nella funzionalità delle linee, la produzione di Aniellantonio Mascolo.

  6. Luigi De Angelis

    La vitalità formale dei quadri migliori di De Angelis è proprio nel drammatico enuclearsi di un linguaggio che tende a farsi formalmente compiuto.

  7. Gabriele Mattera

    Naturalistici, per così dire, e tuttavia gravidi di allusioni, di corrispondenze profonde.

  8. Giovanni Di Costanzo

    La libertà di espressione è totale, si riprende in autoritratti grotteschi, melanconici, allegri, sornioni.

  9. Eduardo Colucci

    Eduardo Maria Colucci, nato ad Ischia nel 1900 e morto nel 1975, era un pittore discontinuo e non molto prolifico.

  10. Luigi Coppa

    A Forio vive e lavora in solitudine (ma con gli occhi aperti su tutto quel che succede) il pittore Gino Coppa.