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Ischia, Sant'Angelo - Una tartaruga da diversi giorni vicino alla riva

Ha nuotato per giorni, coprendo forse migliaia di miglia. L'istinto le ha indicato la destinazione, da raggiungere in tempo per l'estate, quando è chiamata da Madre Natura a contribuire alla continuazione della specie. Stanca, ha trovato finalmente un luogo riparato, abbastanza caldo e con una soddisfacente quantità di cibo per fermarsi qualche giorno a riprendere le forze, prima di mettersi alla ricerca dei suoi simili per la stagione della riproduzione. Ma la sua presenza in mare, non lontano dalla striscia di sabbia a ponente della Torre di Sant'Angelo già molto frequentata dai bagnanti, non è passata inosservata. E la sua permanenza ha accentuato la curiosità e l'interesse dei bambini come degli adulti che, in questi giorni, hanno goduto così del raro privilegio di bagnarsi con un esemplare di Carretta carretta. La testugine marina che, pur essendo "comune" nel Mediterraneo, è diventata tanto rara da essere considerata a rischio di estinzione. Qualche giorno fa, il primo avvistamento, tanto inusuale da sembrare perfino inverosimile. Ma l'inconfondibile sagoma del grossa "cestunia" del solido carapace, che nuotava pigramente quasi a riva, non poteva essere equivocata dai frequentatori grandi e piccoli della spiaggia santangiolese dall'intrigante nome di Chiaia di Rose. Un incontro prodigo di emozioni, quello che il mare aveva inaspettatamente riservato in questo anticipo d'estate. Tanto più, perchè l'animale non si era limitato ad apparire per poco tempo, per poi riprendere velocemente il largo, ma sembrava aver deciso di fermarsi più a lungo nelle acque antistanti la spiaggetta. Che nel frattempo era sempre più affollata, dopo che si era sparsa la voce di quell'ospite marino imprevisto. D'altra parte, la tartaruga non sembrava particolarmente infastidita dal dover condividere il suo nuovo riparo con quegli umani, che, certamente rumorosi per i suoi gusti, le si avvicinavano però con simpatia, interessandosi perfino al suo stato di salute. E se ogni tanto si allontanava, spingendosi un pò più al largo, sulla scia di qualche buona preda, poi tornava di nuovo a riva, lasciandosi avvicinare dai bagnanti e pure da qualche pedalò e canoa. Fonte:www.ilgolfo.it