La Festa della Madonna della Porta e la 'Ndrezzata

La Festa della Madonna della Porta e la 'Ndrezzata

C'è, come in tutte le tradizioni la cui origine si perde nel tempo, una stretta connessione tra una festa religiosa e un evento folkloristico. Infatti non si può parlare di questa festa devozionale in onore della Madonna senza raccontare le origini della 'Ndrezzata, una danza folkloristica, che è conosciuta da un vasto pubblico sia in Italia che all'estero. Senza naturalmente far passare in secondo piano l'importanza della festa della Madre di Dio, ma anzi, esaltandone la sua assoluta centralità anche per l'origine della 'Ndrezzata, di questa danza c'è da dire che è costitutiva dell'identità degli abitanti della località Buonopane, che ne hanno l'assoluta esclusività, in parziale condivisione con i baranesi. La 'Ndrezzata è l'espressione rituale di una lotta verificatasi tra gli abitanti di Barano e quelli di Buonopane. La memoria popolare riporta che un pescaotre baranese aveva regalato alla propria amata una cintura di corallo (altri una cintura di cuoio). In seguito questa stessa cintura fu trovata in mano ad un abitante di Buonopane. Da qui la lotta cruenta tra il pescatore e il giovane finì per coinvolgere tutti gli abitanti delle due località per terminare ai piedi della statua della Madonna della Porta (esiste tra gli abitanti dell'isola ancora il detto per minacciare qualcuno "farò rinnovare la cintola di Barano" tanto fu sanguinoso lo scontro). Il patto di amicizia e fratellanza tra buonopanesi e baranesi fu siglato il lunedì in Albis. Per ricordare la ritrovata pace tra i figli di una stessa Madre e grazie alla sua intercessione, ogni anno, in questo giorno, si danza la 'Ndrezzata come esplosione di gioia per la fine di un conflitto cruento e il suo ricordo come monito a non ripeterlo.

L'incrociarsi di coppie

Questa consiste nell'incrociarsi di coppie, maschi e femmine (queste ultime interpretate sempre da uomini), che impugnano due bastoni di diversa lunghezza, da un caporale, il regista, che con un tamburo detta il ritmo in un crescendo frenetico e parossistico e suggerisce i versi delle strofe cantate (dall'amore per la fanciulla, alla fuga dai saraceni, al rifugio sul monte Epomeo, alle difficoltà nel lavoro per arrivare alla speranza di una vita migliore). Tutti indossano il tipico abito costituto di calzoni stretti al ginocchio, una camicia e un giubbino seicenteschi e un berretto in uso dai pescatori fino al '900. Oltre ad essere danzata in onore della Madonna della Porta il Lunedì in Albis, la 'Ndrezzata viene effettuata anche il 24 giugno festa di San Giovanni patrono di Buonopane.

Dalla Redazione - Simone Cicchi