Ischia e gli ischitani super-premiati dalla Guida Michelin 2012

Due stelle per Nino Di Cosatanzo

Due stelle per Nino Di Cosatanzo, chef de "Il Mosaico", il risotrante dell'Hotel Manzi a Casamicciola. Due stelle anche per Andrea Migliaccio, ischitano che miete successi in terra anacaprese presso il ristorante l'Olivo che si trova all'interno del Capri Palace & Spa di Tonino Cacace, albergo superlusso dell'isola azzurra che, chiuso dal 31 ottobre, riaprirà in primavera. Una stella per Libera Iovine del ristorante "Il Melograno" a Forio, e una stella anche per Sebastiano Lombardi, che ischitano non è ma ha lavorato nella cucina di Nino Di Costanzo per tre anni, prima di "veleggiare verso altri lidi" (per la precisione in quel di Ostuni). Questo il ricco bottino che l'isola d'Ischia porta a casa, dopo la presentazione ufficiale della Guida Michelin 2012, avvenuta a Milano martedì scorso. La gastronomia isolana ancora una volta conquista un posto di rilievo nel panorama nazionale. E gli attestati ricevuti dalla Giuda Michelin confermano che è proprio la scuola ischitana a meritare plausi, considerato che gli chef che crescono all'ombra dal Castello Aragonese, dimostrano anche lontano dai lidi natii, di saperci veramente fare ai fornelli. Innovazione, legata alla tradizione di casa nostra: questo sembra essere il segreto dei nostri chef, un segreto che, unito alla eccellenza delle materie prime usate in cucina, permette loro di affascinare.

Fonte - [Il Golfo]