Ischia - Aperte le iscrizioni per la via Crucis di Forio

Ischia - Aperte le iscrizioni per la via Crucis di Forio

Sono iniziate le prove per la manifestazione "via crucis" che si svolgera' il 2 aprile organizzata dall'associazione actus tragicus di forio. chiunque volesse partecipare e' pregato di contattare il responsabile della direzione artistica al n. 3381845523 entro il 15 marzo. Una Associazione Culturale, che porta il nome di "Actus Tragicus" Fin dal 1982 un gruppo di giovani volenterosi, il Venerdì Santo, per le strade di Forio, sull´Isola d´Ischia, mette in scena l´atto Tragico della Passione e Morte di Gesù. Questo gruppo di giovani, ha costituito una Associazione Culturale, che porta il nome di "Actus Tragicus", diventata un vero vanto per tutta l´Isola d´Ischia. I figuranti, che indossano i costumi disegnati e realizzati fedelmente da un noto artigiano foriano, attraversano in processione le strade del paese, partendo dalla antica contrada di Monterone, e si portano in Piazzale Cristoforo Colombo, alle porte del paese, dove ha inizio la rappresentazione. Sul Piazzale, nel buio e nel silenzio, si accendono i riflettori che illuminano la prima scena (l´ultima cena). Gesù è a tavola con i suoi discepoli per cosumare l´ultima cena ed è allora che Egli compie il più grande atto di amore per restare in mezzo agli uomini: l´istituzione dell´Eucarestia. Le luci si spengono per riaccendersi poco dopo ad illuminare l´Orto degli Ulivi. Gesù allontana i discepoli e resta solo, prega, ha bisogno di conforto, agonizza, teme e langue, cade a terra e suda sangue. Arrivano i soldati con Giuda che lo bacia per tradirlo ed uno dei discepoli tacca con un colpo di daga un orecchio al centurione. Cambia la scena e ci si ritrova con Gesù al confronto di Caifa, il sommo sacerdote e Capo del Sinedrio, che lo fa condurre da Ponzio Pilato,per farlo processare. Nel frattempo Giuda si impicca, pentito per il suo tradimento. . Sul palco si rappresenta la scena della casa e del pretorio di Pilato, dove a Gesù,condannato a morte, vengono strappate le vesti e coronoato di spine, indi viene legato alla colonna, al centro del Piazzale, dove avviene la scena della flagellazione, vera, cruda e straziante, che incomincia a coinvolgere emotivamente , il sempre folto pubblico.Da qui parte il corteo. Gesù è caricato del pesantissimo legno della Croce e si avvia per le strade del Centro Storico. A metà della Via Erasmo di Lustro, cade per la prima volta indebolito per il continuo spargimento di sangue ed è percosso con pugni ,calci e schiaffi, che subisce soffrendo in silenzio. Il corteo riprende il cammino, per fermarsi al crocevia nei pressi della Basilica di S.Maria di Loreto. Gesù incontra la sua amatissima Madre.Quanto dolore trapassa il cuore ed il volto di Gesù, quanto spasimo ferisce il cuore di Maria!. La Sacra Rappresentazione si avvia lungo il Corso principale (già C.so Umberto I), dove davanti al Palazzo Bolivar Patalano si svolge la scena del Cireneo, costretto a portare la croce al posto di Gesù.