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Ischia - Viaggiatori di Note, La terza edizione che consacra l'importante appuntamento ischitano

Archiviata con grande successo (di pubblico e di critica) anche la terza edizione di "Viaggiatori di Note", promossa dall'Associazione culturale L'Isola Volante, l'appuntamento ischitano con tutto ciò che riguarda le note e la necessità, la voglia, il piacere di...INSEGUIRLE, mettendosi in viaggio (fosse anche solo un viaggio dentro se stessi). E' stata una terza edizione ricca di eventi, concerti ed appuntamenti con esperti e appassionati di musica... il tutto ambientato tra le più belle location ischitane, dalle mura della suggestiva Torre del molino, al Castello Aragonese, passando per le vie del Borgo di Ischia Ponte e il villaggio dei Pescatori a Sant'Angelo. Protagonista di questo viaggio è stata la musica accompagnata da incontri di approfondimento e dal primo workshop turistico musicale che si è tenuto il 5 giugno. Music Tourism Workshop ha l'obbiettivo di creare una rete internazionale che coinvolga operatori del settore...momento di incontro tra la domanda e un'offerta che promuove le proprie destinazioni, con itinerari musicali, concerti, festival e stagioni teatrali. Ma andiamo a scoprire nello specifico...serata per serata...le belle emozioni che ci ha regalato lla terza edizione di Viaggiatori di Note. -Si Inizia con le sperimentazioni dell'Arkè String Quartet La serata è affascinante presso la Torre del molino, nel vecchio carcere Mandamentale, intorno al palco le mura diroccate che si affacciano sul mare sulla spiaggia dei pescatori. Sotto un cielo notturno e limpido, in una location d'incanto si è tenuta la 3° edizione di Viaggiatori di Note. La manifestazione intermente dedicata al turismo musicale, organizzata dall'associazione L'Isola Volante e patrocinata da sponsor di tutto rilievo tra i quali il Comune di Ischia, è un appuntamento che ormai da tre anni si è trasformato in vera e propria "festa della musica" e prevede una fitta serie di incontri e approfondimenti con esperti e appassionati, concerti gratuiti ed aperti a tutti. Protagonisti della prima serata sono stati gli Arkè String Quartet, il quartetto d'archi nato nel 1996 composto da Carlo Cantini, Valentino Corvino, Sandro di Paolo e Stefano Dall'Ora, che ha presentato un denso itinerario musicale, fatto di sperimentalismo che spazia dalla muscia classica fino a toccare altri linguaggi dal Jazz, all'avanguardia, alla word Music, al pop, alla musica elettronica, un vero viaggio attraverso i generi che accomuna stili fondamentalmente diversi in musiche scritte ed arrangiate completamente da loro. L'atmosfera è calda, informale, la composizione armoniosa irrompe dalle casse e si innalza verso il cielo, oltre le grate di ferro del carcere, oltre le mura e libera la fantasia, ritmica, melodica dagli archi pizzicati e poi battuti che si trasformano in percussioni, producendo suoni insoliti, fuori dall'ordinario che si espandono verso il mare e gli ulivi carezzati dalla brezza della sera, in un'alternanza di suoni incredibile: è quella musica che rende liberi, anche se si è fermi in un sol posto, fa volare con la mente e l'anima, ma è anche musica che nasce dal viaggio, infatti gli Arkè String Quartet si sono esibiti in tutta Europa con artisti come Trilok Gurtu, Antonella Ruggiero, Stefano Bollani, Samuele Bersani e molti altri. E' questo l'obbiettivo centrale della manifestazione, proporre una musica che èsoprattutto "Viaggio" e che si trasforma essa stessa in un esempio di turismo musicale che diventa per i nostri ospiti un motivo in più per tornare ad Ischia! Anna Lamonaca -Che bello...Reading! Il palco, tra le antiche e diroccate mura della Torre del Molino di Ischia, è davvero molto affollato...c'è Gassman e c'è Fantozzi, c'è la sora Cecioni di "Francavaleriana" memoria. Tutto merito di Gianni Fantoni che, accompagnato dalle note di Bengi (al secolo Daniele Bennato, cantante del Ridillo), legge brani di libri più o meno celebri, imitando le voci degli autori. I due si cimentano in un 45 giri d'orologio in uno spazio tempo ambientato ad Ischia ma indietro di almeno 50 anni, raccontando i momenti migliori della cultura dell'intrattenimento italiano. Echi, interviste, moti di spirito dei protagonisti più amati dello spettacolo vengono introdotti, accompagnati e interrotti dalla musica più bella ed evocativa di quegli anni. Perfino un contrattempo (l'appuntamento si sarebbe dovuto svolgere ad Ischia Ponte presso la libreria la Gaia Scienza, ma a causa delle concomitanti riprese della fiction "I Delitti del Cuoco", era stato necessario spostarlo in altro orario e in altro luogo). come il rinvio dello spettacolo diventa motivo di battute e ilarità...ed ancora il microtassista che parla in dialetto e Fantoni non capisce, se non quando dice "Laccuoameno"....o mille altri piccoli e grandi episodi di vita vissuta, sull'isola e non. Il pubblico apprezza, applaude, ride...anzi reading! La serata prosegue con il concerto La Selva, un ensemble di musica antica su strumenti originali. -Emozioni a Sant'Angelo con Franca Masu Molto emozionante il concerto di Franca Masu a Sant'Angelo, dove l'artista ancora una volta ha incontrato il suo più grande amore: il Mare. A lui soltanto può parlare, può raccontare, confidare le storie del suo profondo vivere, le storie del suo profondo amare, a lui può rivelarsi autentica e misteriosa allo stesso tempo. Il mare. Il mare davanti ai suoi occhi, davanti Alghero e davanti Sant'Angelo. Già un destino, una nostalgia. L'artista ha offerto un percorso musicale decisamente al femminile, incentrato sulle sue composizioni originali ma anche su figure di donne cantate, scelte tra la tradizione catalana, sarda e quella portoghese. Un forte viaggio emozionale, ricco di suggestività mediterranee, che hanno messo in risalto le doti vocali e interpretative della cantante di Alghero. Un live ricco ed evocativo, dove dalla Sardegna, l'isola del silenzio, si espande per mare una voce, la sua, che la stessa Masu ama definire una voce in viaggio, come il suo cuore. Un trio di grandi musicisti ha sfiorato e rafforzato al tempo stesso la ricchezza delle sfumature della sua voce.. Una raffinata magia di suoni, parole e gesti che hanno fatto di SENTIDOS uno degli spettacoli più emozionanti e profondi di questa artista già consacrata dalla critica come "La Gran Dama del Mediterraneo". -ContaMinati e Laquidara, finale col botto Successo doveva essere e successo è stato. La manifestazione dei Viaggiatori di Note, che si è conclusa dopo quattro giorni di intense attività, ha offerto l'ultimo giorno due dei suoi eventi di maggior rango. Alle 18:30 presso la libreria "La gaia scienza" di Ischia Ponte, allestita per l'occasione da un palco, alla presenza del pubblico isolano e non, il gruppo dei ContaMinati, giovane gruppo di Cremona, ha ripercorso alla grande la straordinaria carriera di Mina, onorando nel migliore dei modi la ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell'inizio della "Tigre di Cremona", attraverso le canzioni più belle come "Tintarella di Luna", "Amor mio", "Oggi sono io", "Parole parole parole" e molte altre canzoni, con l'aggiunta di aneddoti inediti ma significativi sulla vita di Mina, evidenziandone il suo carattere sempre innovativo e strvagante. La fantastica voce di Elena Ravelli, il magistrale arrangiamento di Massimo Ardoli alla chitarra, il ritmo di Alan Zelli alla batteria, la melodia di Francesco Lazzari al piano e la direzione artistica di Simone Borsi hanno accompagnato con entusiasmo il pubblico nelle due ore di performance del gruppo, perfetti conoscitori della storia di Mina nonchè unici cremonesi che hanno degnamente omaggiato la loro concittadina nella cornice straordinaria di mezza sera di Ischia Ponte, coinvolgendo il pubblico di diversa età che ha cantato e ripercorso con trasporto le gesta di una delle più grandi cantanti di sempre della storia della musica italiana e mondiale. L'ultimo evento della rassegna si è svolto nella splendida cornice del Castello Aragonese, dove alle 21:30 Patrizia Laquidara e il suo gruppo hanno deliziato i presenti in un concerto coinvolgente e allo stesso tempo portatore di nuove correnti musicali semi sconosciute alla maggior parte dei fruitori musicali. La cantante di origine portoghese ha portato sul palco il suo ultimo disco intitolato "Funambola", dove si fondono la musica italiana e la migliore tradizione musicale brasiliana e latinoamericana, presentando brani che racchiudono uno spirito di evasione dalla realtà e di coesione con il mondo attraverso pensieri in bilico e la sperimentazione di nuovi suoni presenti nei diversi componimenti come "Nuove confusioni", "1908", "Dentro Qui", "L'equilibrio è un miracolo", "Grazie dei fiori" e "La Cicala". L'esibizione del gruppo è stata accompagnata da un sound forte e pragmatico sul quale la cantante ha trasportato con se il pubblico con le sue movenze sinuose e la sua voce melodiosa, suscitando il gradimento del pubblico presente fino al termine del concerto, che ha chiuso una rassegna che in quattro giorni ha portato sull'isola ospiti illustri in una grande ed unica festa della musica. Jacopo Jacobone Fonte:www.ilgolfo.it