- Home
- Articoli sull'isola d'Ischia
- Eduardo Colucci
Eduardo Colucci
Eduardo Maria Colucci, nato ad Ischia nel 1900 e morto nel 1975, era un pittore discontinuo e non molto prolifico. Partendo, come il fratello Vincenzo, di lui più anziano di due anni, dal vedutismo casciariano, ben presto scoprì un proprio mondo originale, che si espresse in una pittura - candida ", una pittura che vede l'isola come un paese su cui grava qualcosa di sinistro: un'indefinibile e inquietante minaccia. La chiave interpretativa dei pittore è, in lui, utrilliana, e, come nell'artista parigino, le case, le stradine, le barche, i carretti e i personaggi sono meticolosamente delineati e definiti in ogni dettaglio. Le sue vedute isolane sono improntate da un'atmosfera rarefatta, sospesa, inquietante, accresciuta dai contrasti tra i cieli neri, imbronciati, dei suoi paesaggi, e gli azzurini o rosa teneri degli intonaci borbonici delle antiche architetture isolane, che si stagliano nell'aria con netta e quasì crudele evidenza. Eduardo Colucci disperse il suo talento di pittore per un'impostazione quasi mondana che egli aveva dato alla sua vita, quasi che egli fosse, o si sentisse, obbligato a fare da cerimoniere a tutti gli ospiti illustri che amava accogliere nello stupendo studio sulla marina di ischia Porto. Ma, nonostante questi limiti, la sua pittura è valida e ha un carattere inconfondibile, come dimostra in particolare il quadro "La casa rossa" (Paolo Ricci).
La Rassegna di Ischia - www.larassegnadischia.it
Condividi
tweet
La vitalità formale dei quadri migliori di De Angelis è proprio nel drammatico enuclearsi di un linguaggio che tende a farsi formalmente compiuto.
Le anime che pulsano nel marmo di De Angelis vivono di infinita armonia e rispettosa intimità.
Nell'essenzialità del racconto, nella funzionalità delle linee, la produzione di Aniellantonio Mascolo.
Antonio affronta la pittura, dipingendo ritratti, nella prima gioventù.
La libertà di espressione è totale, si riprende in autoritratti grotteschi, melanconici, allegri, sornioni.
I suoi quadri, nella essenzialità figurativa e stilistica che li fa riconoscere a prima vista.
'Eroma' (Mario Di Meglio), nasce ad Ischia nel 1981 in una famiglia di modesta caratura.
Raffaele Di Meglio dipinge e scolpisce come uno Zarathustra fuori tempo, un Gesù in ritardo, un Messia senza udienza.
Fra Ischia e Napoli è mossa l'ispirazione di questo pittore: certe piazze napoletane, S. Ferdinando o Piazza del Gesù.
Il segno distintivo dell'arte di Funiciello è un vivacissimo ed espressivo splendore dei colori.